Una serata speciale a Cermes

Othmar Raich conduce, insieme con lo chef Andreas Heinisch e il suo team, la cucina del raffinato ristorante “miil”. Grazie alla sua personale arte culinaria il ristorante è divenuto un conosciuto luogo di ritrovo per gli amanti della cucina gourmet.
Un'intervista.

Settembre 2016 - Coloro che vogliono essere coccolati dal buon cibo, possono essere certi che nel ristorante “miil” trovano nei piatti solo i migliori ingredienti e la più alta qualità. E, naturalmente, anche nel cestino del pane!

Othmar è noto ai fornitori per il suo occhio attento, garanzia affinché solo i prodotti di qualità, accuratamente selezionati, arrivino a vedere la sua cucina dall'interno. Fortunatamente abbiamo sempre brillantemente superato i severi controlli di Othmar e così, come fornitori, abbiamo colto la gradita occasione di poter guardare dietro le quinte, e cioè direttamente nella sua cucina e parlarne personalmente sulle cose importanti della vita: il gusto, piacere del cibo… e, naturalmente, il pane.

Ovviamente non siamo andati a mani vuote a Cermes! Sarebbe anche scortese… Nulla sfugge all’occhio critico di Othmar e infatti ha subito riconosciuto il contenuto del nostro pacchetto di regalo! Lui i nostri grissini li conosce troppo bene! Appena messi sul tavolo, vengono anche effettuati i primi test di qualità: prima delicatamente tastati con le dita e poi ascoltati con l'orecchio per sentire la “sinfonia” del pane. Poi spezzati per controllare la natura dell’impasto e, infine, gustati con un morso… Mmmh!

Othmar, siamo molto lieti che i nostri grissini possano degnamente accompagnare i tuoi capolavori di cucina. Certamente ciò è dovuto anche alla lavorazione artigianale del nostro pane, giusto? Se dovessi descrivere il nostro panificio in 3 parole, quali sarebbero?
“Descrivere Mein Beck in sole 3 parole per me, persona loquace, non è facile… Voi date molta importanza agli ingredienti locali e ai prodotti di stagione, questo riflette la mia filosofia. Inoltre, panificate con gioia, e questo si ripercuote sul gusto finale! Perciò direi: disinvolto, gustoso, originale. Ma ci sarebbe molto di più da riferire”.

Abbiamo appena dato un'occhiata al menu e siamo sorpresi! La lista brilla di creazioni originali. Dove prendi l'ispirazione per i tuoi piatti?
“Per me, come amante della natura, è naturale uscire per i nostri prati e nei boschi. Qui trovo una quantità infinita di impulsi che poi applico meravigliosamente in cucina per creare nuove combinazioni di sapori. Così ci sono sempre nuove varianti come, ad esempio, la nostra insalata di sedano con spinaci selvatici di prato. Se si cammina con la mente aperta attraverso il mondo, la creatività parte per lo più da sola. Certo, si deve poi provare il tutto, testare e migliorare, dal momento che non tutti gli esperimenti si rivelano subito un successo. A volte ci vogliono un paio di tentativi prima che un nuovo piatto corrisponda alle mie aspettative personali”.

A tuo parere qual’è la sfida più grande per un top chef?
"Poiché oggi l’offerta di ristoranti è in realtà quasi ingestibile, è necessario trovare un modo per distinguersi dalla massa. Questo vale certamente non solo per noi ristoratori, ma in fondo per tutti i settori! Non dobbiamo lasciare nulla al caso, la più alta qualità è un must. Inoltre si deve saper sorprendere, e questo sempre e ancora. Questo è il motivo per cui ci sviluppiamo in continuazione. Il nostro menu non può rimanere sempre uguale, né essere noioso o troppo tradizionale. La buona arte è semplicemente incomparabile!” Ride...


Con molte fantastiche impressioni ci congediamo da Othmar, dopo una sublime cena accompagnata da ottimo vino. È stato molto piacevole e soprattutto una serata culinaria superiore in tutto. Speriamo che anche Othmar venga presto a trovarci – Othmar l’invito vale!

Ristorante miil, Cermes

Foto (da sinistra a destra):
Othmar Raich, Andreas Heinisch, Wolfi Lanthaler